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§ALL . 5bis TABELLA DELLE NORME PER CLASSI DI FATTIBILITÁ’

CLASSE DI FATTIBILITÀVINCOLINORME AMBIENTALINORME DI EDIFICAZIONENORME PER LA PRATICA AGRICOLA
2 Rispetto delle norme di protezione ambientale: attuazione delle predisposizioni tecniche per la mitigazione di possibili immissioni nel terreno di reflui inquinanti (pozzi perdenti, serbatoi di sostanze tossiche liquide o solubili, ecc.)"Nelle zone caratterizzate dall’Unità geotecnica A non si sono individuate particolari difficoltà per l’edificazione, tuttavia si evidenzia la necessità di eseguire indagini geologiche e geotecniche preliminari anche per piccole edificazioni per verificare la presenza o meno di cavità sotterranee di tipo antropico segnalate sul territorio del comune di Lazzate. Per la progettazione di strutture in zone caratterizzate dall’Unità geotecnica A bisogna eseguire comunque le indagini geologiche e geotecniche in fase esecutiva come prescritto dal DM 11/03/88.Le fondazioni, impostate sull’orizzonte B, possono essere di tipo diretto a travi continue o a platea per edifici di piccole e medie dimensioni. Per edifici di grosse dimensioni o grandi opere (infrastrutture) si dovranno utilizzare fondazioni di tipo profondo (indirette). Unità geotecnica A
Orizzonte A: il primo orizzonte, spessore di 3,5 metri, è costituito prevalentemente da limo sabbioso talvolta debolmente argilloso. Le caratteristiche geotecniche di questo orizzonte sono da scarse a mediocri.
Orizzonte B: il secondo orizzonte, a partire da circa 3,5 m di profondità da piano campagna, è costituito prevalentemente da sabbia ghiaiosa e ciottoli talvolta con presenza di livelli argillosi. Le caratteristiche geotecniche di questo orizzonte sono da mediocre a buone.
Per quanto riguarda lo spandimento di liquami attenersi alle indicazione previste da autorizzazione PUA/PUAS.
2D.P.R.
236/88
D.G.R 10/04/03
n.7/12693
Zone di rispetto dei pozzi di captazione ad uso idropotabile.
È un’area con raggio non inferiore ai 200 metri.
In quest’area sono vietate le attività indicate dall’art. 6 del D.P.R. 236/88:
a) dispersione in fossi non impermeabilizzati di fanghi, reflui e liquami anche se depurati;
b) accumulo di concimi organici;
c) dispersione nel sottosuolo di acque bianche provenienti da piazzali e strade;
d) aree cimiteriali;
e) spandimento di pesticidi e fertilizzanti;
f) apertura di cave e pozzi;
g) discariche di qualsiasi tipo anche se controllata;
h) stoccaggio rifiuti, reflui, prodotti, sostanze chimiche pericolose, sostanze radioattive;
i) centri di raccolta, demolizione e rottamazione autoveicoli;
l) impianti di trattamento rifiuti;
m) pascolo e stazzo di bestiame
All’esterno delle zone di rispetto dei pozzi di captazione ad uso idropotabile attenersi al rispetto delle norme di protezione ambientale: attuazione delle predisposizioni tecniche per la mitigazione di possibili immissioni nel terreno di reflui inquinanti (pozzi perdenti, serbatoi di sostanze tossiche liquide o solubili, ecc.)
Nelle zone di rispetto dei pozzi di captazione ad uso idropotabile per le nuove edificazioni e le fognature vanno attuate tutte le disposizioni previste dal D.G.R 10/04/03 n.7/12693.
In particolare per quanto riguarda la realizzazione delle fognature:
- devono essere un sistema a tenuta bidirezionale e recapitare esternamente all’area medesima;
- devono essere realizzate, possibilmente, evitando la presenza di manufatti che possano essere elementi di discontinuità quali sifoni e opere di sollevamento.
Le aree caratterizzate dall’Unità geotecnica B presentano consistenti limitazioni per l’edificazione; si evidenzia la necessità di eseguire indagini geologiche e geotecniche preliminari anche per piccole edificazioni.
Per la progettazione di edifici e strutture in zone della Classe 3 bisogna eseguire comunque indagini geologiche e geotecniche come prescritto dal DM 11/03/88 in fase esecutiva.
In queste zone è consigliabile utilizzare fondazioni dirette a travi continue o a platea se si intende utilizzare l’Orizzonte B come imposta delle fondazioni.
Per edifici di medie e grosse dimensioni o grandi opere specie se di interesse pubblico (infrastrutture) le indagini da eseguire saranno mirate all’individuazione dell’Orizzonte C; sarà necessario realizzare fondazioni profonde che dovranno interessare materiali con capacità geotecniche ottime presenti a profondità sicuramente superiori ai 7-8 metri.
Unità geotecnica B
Orizzonte A: il primo orizzonte, spessore di 3,5-5,0 metri è costituito prevalentemente da materiali di natura limoso argillosa.
Le caratteristiche geotecniche di questo orizzonte sono scarse.
Orizzonte B: il secondo orizzonte, a partire da circa 3,5-5,0 metri di profondità da piano campagna, è costituito prevalentemente da sabbia ghiaiosa talvolta poco addensata e con presenza di livelli limoso argillosi che può presentare talvolta caratteristiche geotecniche scadenti.
Orizzonte C: si tratta di materiali in genere presenti oltre i 7,0-10,0 metri di profondità da piano campagna costituiti da sabbia ghiaiosa con caratteristiche di addensamento superiori a quelle dell’orizzonte B e assenza di fenomeni di alterazione. Si tratta di materiali con caratteristiche geotecniche buone.
Verifica dello stato di inquinamento dei terreni nel cambio di destinazione d’uso da industriale/produttivo a residenziale.
Per quanto riguarda le pratiche agricole sono consigliate le coltivazioni biologiche, bosco o prato stabile.
Nelle zone di rispetto dei pozzi di captazione ad uso idropotabile è vietato lo spandimento di liquami, la stabulazione, l’utilizzo di fertilizzanti di sintesi e di fanghi residui di origine urbana o industriale
All’esterno delle zone di rispetto dei pozzi di captazione ad uso idropotabile attenersi alle indicazioni previste dalle autorizzazioni PUA/PUAS.
3b Rispetto delle norme di protezione ambientale: attuazione delle predisposizioni tecniche per la mitigazione di possibili immissioni nel terreno di reflui inquinanti (pozzi perdenti, serbatoi di sostanze tossiche liquide o solubili, ecc.)Laddove la normativa vigente consente l’edificazione valgono le norme stabilite per la Classe 3 trattandosi di aree caratterizzate dall’unità geotecnica B.
Per le zone soggette ad allagamenti si dovranno eseguire in fase preliminare studi idraulici e idrogeologici atti a verificarne la compatibilità con le edificazioni in progetto e con l’utilizzo a cui dovrà essere destinata l’area.
Per le zone di ex cava laddove la normativa vigente consentisse l’edificazione si dovranno eseguire in fase preliminare studi geologici e geotecnici atti a verificare la stabilità dell’area o per stabilire gli interventi necessari alla messa in sicurezza della stessa.
Allo stato attuale, in assenza di sistemazione dell’area, si dovrà provvedere a imporre una fascia di rispetto attorno all’area con larghezza pari ad almeno 5 metri.
Verifica dello stato di inquinamento dei terreni nel cambio di destinazione d’uso da industriale/produttivo a residenziale.
Si applicano le norme previste per la Classe 3
4ZTA D.Lgs. 18/08/00 n.258
Zone di tutela assoluta dei pozzi
Zone di tutela assoluta dei pozzi.
All’interno di tale zona sono consentite soltanto le attività per l’emungimento di acqua a scopo idropotabile.
Non consentitaNon consentita

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