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Art. 33- INDICI DI FABBRICABILITA’
Gli indici delle zone di cui al Piano delle Regole sono definiti dalle sue N.T.A..
Fermo restando quanto premesso nel precedente art. 32 gli indici di fabbricabilità di progetto degli Ambiti di trasformazione esterne ed interne al tessuto urbano consolidato ed agli ambiti di riqualificazione saranno definiti sulla base degli indici di pertinenza di cui al precedente art. 32, per ciascuna delle destinazioni d’uso di cui all’ art.8 delle N.T.A. del P.d.R. Gli indici di progetto proposti dal presente articolo indicano pertanto delle semplici possibilità edificatorie da conformare nei P.A..
- 1) Residenza
- a - Negli Ambiti di trasformazione urbanistica sui lotti liberi C1, C2, C3, C4, C5, C6, C7, C8, C9, C10, C11, C12, C13 e C14, per destinazioni residenziali, attraverso uno specifico Piano Attuativo è obbligatorio l’incremento dell’indice di pertinenza (If) da 0,50 a 0,80 mc./mq., in funzione dei progetti e degli obiettivi individuati dal D.d.P.
- 1- in attuazione dell’art.50.1.b delle N.T.A. del P.d.R. (dotazione volumetrica) e/o convenzionando ai sensi dell’art. 18 del T.U. n°. 380/01, dell’art. 43 della legge n°. 457/78 e successive modifiche ed integrazioni;
- 2-sfruttando la capacità edificatoria dello standard ceduto, quale standard urbanistico di pertinenza della maggior volumetria realizzata e/o dello standard qualitativo realizzato o monetizzato in ragione di un metro quadrato di S.l.p. di standard qualitativo, per ogni 10 mc. di incremento volumetrico residenziale (art.32B delle presenti norme);
Lo standard qualitativo potrà essere esteso a comprendere opere di tipo ecologico – ambientale (parchi urbani, boschi, prati, percorsi ciclabili e pedonali, ecc.) di pari valore.
- 3-attraverso il trasferimento del volume degli edifici previsti da demolire per motivi urbanistici, funzionali ed ambientali o degli edifici condonati che si intendono trasferire in quanto in contrasto con le destinazioni di zona (demolizione contestuale al recepimento del volume da trasferire) o in attuazione dell’art. 56.3 delle N.T.A. del P.d.R. attraverso il vincolo di pertinenza di cui all’art.15 delle N.T.A. del P.G.T.
- 4-recuperando uno o più alloggi in zona A e/o all’interno del tessuto urbano consolidato a scelta dell’Amministrazione in fase di costruzione.
- b- Per i lotti già edificati e/o liberi di cui alla zona B (art. 45) e oggetto di ristrutturazione edilizia con demolizione e ricostruzione o di ristrutturazione urbanistica o di nuova costruzione:
- per l’incremento dell’indice di densità fondiaria da If = 0,501 mc./mq. e/o da If = esistente, fino ad un indice massimo di 0,80 mc./mq. o superiore se esistente,
- per l’aumento del 20% del volume di zona all’interno del tessuto urbano consolidato di cui all'art.50.1.d.3., si applicano i criteri di compensazione di cui al comma "a" precedente Analogamente gli stessi criteri si applicano per interventi di ristrutturazione urbanistica e/o nuova costruzione riferiti a più unità immobiliari e/o di volumetria uguale o superiore a 4.000,00 mc. in zona A (art. 44) per la quota volumetrica recuperata da altre destinazioni a destinazione residenziale principale e/o compatibile e per l’eventuale incremento di cui all’art. 50.1.d.2.
- c - Per gli Ambiti di trasformazione previsti da edificare interamente in regime di convenzionamento, l’indice di progetto di cui sopra, potrà essere elevato del 15%.
- 2) Servizi
- a - Negli Ambiti di trasformazione urbanistica per servizi su lotti non ancora edificati attraverso uno specifico piano attuativo è possibile l’incremento dell’indice di pertinenza ( Ist) da 0,40 mq/mq ad un indice di progetto di 0,50 mq/mq per gli Ambiti di Trasformazione C/S e C/S e ad un indice di progetto di 0,80 mq./mq. per l’Ambito di Trasformazione C/S in funzione dei progetti e degli obiettivi individuati dal D.d.P.
- 1- sfruttando la capacità edificatoria di 0,50 mq/mq dello standard ceduto, quale standard urbanistico di pertinenza della maggior S.l.p. terziaria, realizzata e/o dello standard qualitativo realizzato in ragione di tre metri quadrati di S.l.p. di standard qualitativo, per ogni 100 mq. di incremento di S.l.p. terziaria (art.32.B delle presenti norme);
Lo standard qualitativo potrà essere esteso a comprendere opere di tipo ecologico – ambientale (parchi urbani, boschi, prati, percorsi ciclabili e pedonali, ecc.) di pari valore.
- 2- attraverso il trasferimento di Superficie Lorda di Pavimento esistente in edifici da demolire per motivi urbanistici,funzionali ed ambientali (demolizione contestuale al recepimento della S.l.p.) e attraverso il trasferimento del 50% della S.l.p. produttiva esistente nella zona B/SU di cui all’art. 49;
- 3- in presenza di trasferimento di almeno un’attività di servizio in atto per l’Ambito C/S;
- b - Per gli Ambiti di Trasformazione urbanistica B/SU, B/SU e B/SU sui lotti già edificati e per i lotti di B/SU (art. 49), oggetto di ristrutturazione edilizia con demolizione e ricostruzione o di ristrutturazione urbanistica o di nuova costruzione per le destinazioni di zona è possibile l’incremento dell’indice di utilizzazione fondiaria Isf da 0,501 e/o da Isf= esistente a 0,70 mq./mq. o superiore se esistente in funzione dei progetti e degli obiettivi individuati dal D.d.P., attraverso le procedure di compensazione di cui al comma “a” precente.
- c - Negli Ambiti di trasformazione urbanistica B/SU per servizi, la residenza può essere elevata all'80% della S.l.p. ammessa alle condizioni negli Ambiti di cui agli artt. 8c, 27 e 31 e 46 delle N.T.A.
- 3) Industria
- a - Negli Ambiti di traformazione D1 e D2 sui lotti liberi (Isf) attraverso uno specifico piano attuativo, è possibile l’incremento dell’indice di pertinenza (Isf ) da 0,60 mq./mq. ad un indice massimo di 0,80 mq./mq., e/o ad un indice minimo di 0,65 mq./mq nel rispetto degli altri indici di cui all’art. 44.3 ed in funzione dei progetti e degli obiettivi individuati dal D.d.P.
- 1- sfruttando la capacità edificatoria di 0,50 mq/mq dello standard ceduto, quale standard urbanistico di pertinenza della maggior volumetria realizzata e/o dello standard qualitativo realizzato o monetizzato in ragione di tre metri quadrati di S.l.p. di standard qualitativo per ogni 100 mq. di incremento di S.l.p. produttiva;
Lo standard qualitativo potrà essere esteso a comprendere opere di tipo ecologico – ambientale (parchi urbani, boschi, prati, percorsi ciclabili e pedonali, ecc.) di pari valore;
- 2- attraverso il trasferimento della S.l.p. di attività produttive esistenti impropriamente in altre zone (A, B, E e F).
- b - Per i lotti già edificati e/o liberi di cui alla zona BD (art. 48) e oggetto di ristrutturaizone edilizia con demolizione e ricostruzione o di ristrutturazione urbanistica o di nuova costruzione, per l’incremento dell’indice di utilizzazione di zona Isf = 0,601 mq./mq. fino ad un indice massimo di 0,80 mq./mq., si applicano le procedure di compensazione di cui al capoverso "a" precedente.
Incentivazione urbanistica
Gli incrementi volumetrici o di S.l.p. massimi del 10% di cui al precedente art.32.C sono aggiuntivi degli indici di fabbricabilità determinati in attuazione dei precedenti capoversi
1) Residenza, 2) Servizi e 3) Industria.
N.B. Per i Piani Attuativi la cui istruttoria una volta ufficialmente iniziata, si è interrotta con l’adozione del P.G.T., l’indice di progetto di cui ai capitoli precedenti, può corrispondere all’indice che risulta dagli atti dell’istruttoria.
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