Ufficio Tecnico
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Gli Ambiti di trasformazione individuati dal D.d.P. sono relativi ai Centri storici (A), al Tessuto Urbano Consolidato (B di completamento e di trasformazione (residenziale e per servizi urbani (B/SU)), a interventi F
standard di nuova realizzazione e/o trasformazione e V per infrastrutture per la nuova mobilità ed a interventi di nuova edificazione per insediamenti residenziali (C), per servizi (C/S) e per insediamenti produttivi (D)
esterni al Tessuto Urbano Consolidato.
Si tratta di aree non conformate secondo quanto previsto dall’art. 26 delle presenti norme.
Per gli Ambiti di trasformazione C, C/S, D e V dovrà essere prevista una quinta di separazione di cui all’art. 31.5.4
lungo i lati confinanti con gli Ambiti Agricoli.
I P.A. dovranno interessare anche la progettazione e la realizzazione della viabilità e delle opere pubbliche indicate dal P.G.T. in adiacenza al perimetro del P.A., seppure per ragioni grafiche rappresentate all’esterno dello stesso, salvo i casi in cui l’Amministrazione provveda direttamente alla progettazione di detta viabilità.
Dette opere pubbliche saranno realizzate nell’ambito delle opere di urbanizzazione di competenza dei P.A.
Di norma non sono previste opere di urbanizzazione all’interno dell’insediamento.
L’edificazione sarà organizzata nello schema di un quartiere giardino, a bassa densità edilizia e urbanizzativa ed in attuazione di quanto disposto dall’art. 31.7.
Nella zona C individuata con il numero
L’insediamento si organizzerà in tre quartieri giardino di cui all’art. 31, con eventuale presenza di attrezzature di tempo libero e sportive private, eventualmente convenzionate. Le recinzioni esterne saranno arretrate di 2,50 m. dal ciglio strada e lo spazio di risulta sarà coltivato a prato a cura e spese dei lottizzanti e/o aventi causa.
L’insediamento dovrà adempiere a quanto previsto dall’art. 58 per gli interventi che ricadano nelle fasce di rispetto di pozzi ad uso pubblico.
L’insediamento si organizzerà nello schema di un quartiere giardino di cui all’art. 31.8, con le recinzioni arretrate di 2,50 m. dal ciglio strada e dai confini e lo spazio di risulta sarà coltivato a prato a cura e spese dei lottizzanti e/o aventi causa. Gli spazi liberi si integreranno con il contesto agricolo circostante e saranno preferibilmente piantumati lungo il perimetro dei lotti edificabili e coltivati per la rimanente parte ad orti e campi.
L’insediamento dovrà adempiere a quanto previsto dall’art. 58 per gli interventi che ricadano nelle fasce di rispetto di pozzi ad uso pubblico.
L’insediamento dovrà organizzare le aree verdi, pubbliche e private, lungo un percorso ciclopedonale a collegare Via Vittorio Emanuele con Via Torino;
L’insediamento dovrà prevedere la formazione di una quinta alberata ed arbustiva a foglia persistente di cui all’art. 31 alle presenti norme lungo il confine ovest;
Lo standard obbligatoriamente da cedere è individuato definitivamente sulla tavola dell’Azzonamento, in ampliamento dello standard scolastico per la formazione della Scuola Materna Comunale;
L’insediamento dovrà garantire la salvaguardia di almeno una direttrice di percorribilità visiva da Via Fermi verso il Parco delle Groane e prevedere una zona filtro piantumata ed una recinzione in rete metallica con siepe lungo il lato sud, a confine con il Parco ed in particolare con il S.I.C. di cui all’art.
60 delle presenti norme.
Dovrà essere prevista lungo il lato est dell’Ambito, la connessione di Via Fermi con il percorso rurale esistente a sud.
L’intervento dovrà adempiere alle specifiche prescrizioni di fattibilità geologica.
L’insediamento attuerà l’organizzazione urbanistica di cui alla tavola dell’Azzonamento del Documento di Piano.
L’insediamento dovrà completare il percorso ciclopedonale di raccordo delle principali attrezzature pubbliche e private presenti nel quadrante compreso tra la Via S. Lorenzo e la Via Libertà e dotare l’insediamento di uno spazio di aggregazione;
L’insediamento attuerà l’organizzazione urbana di cui alla tavola dell’Azzonamento ed in concorso con l’intervento completerà il percorso ciclopedonale del quadrante di appartenenza per quanto gli compete.
L’insediamento dovrà organizzare il percorso di collegamento con il centro storico lungo la Via Piave e la Via Di Vittorio verificando lo standard con la cessione di aree previste a standard sull’asse.
L’intervento dovrà adempiere alle specifiche prescrizioni di fattibilità geologica.
L’insediamento è riservato all’edilizia convenzionata di cui al T.U. n°380/01 e alla L. n°457/78 s.m.i. per tutta la volumetria di progetto.
L’intervento si dovrà coordinare ai P.A. vigenti, nello schema del plani volumetrico vigente.
Lungo il confine nord ed ovest dell’insediamento, con le aree ed ambiti E2 –per orti e giardini e F3 – tutela ambientale, dovrà essere realizzata una fascia arborea di salvaguardia.
Gli insediamenti si organizzeranno nello schema di più quartieri giardino di cui all’art. 31, da coordinare in un unico Documento di Inquadramento di cui all’art. 2a da edificare attraverso più Piani Attuativi, ciascuno corrispondente ad un ambito di urbanizzazione autonomo e autosufficiente. Tali ambiti di urbanizzazione verranno individuati in riferimento alle urbanizzazioni esistenti, che verranno ampliati al loro interno come opere di urbanizzazione interne (da non cedere).
Tali comparti di urbanizzazione dovranno comprendere tutti i lotti che necessitano per la loro edificazione, delle stesse opere di urbanizzazione esterne ed interne.
Analogamente i lotti dei comparti già di proprietà dei lotti BV confinanti, potranno essere autonomamente edificati a permesso di costruire convenzionato.
L’insediamento dovrà raccordarsi alle attrezzature pubbliche e/o di interesse generale previste, anche tipologicamente, nel senso che dovrà risultare funzionale all’esercizio delle attività pubbliche e/o di interesse generale, con l’insediamento di attività terziario – commerciali correlate alle prime.
Per la zona C individuata con il numero 14 cerchiato 14 e con apposito perimetro, l’edificazione è prevista a Piano Attuativo nello schema del Quartiere giardino di cui all’art. 31.7 e con cessione dell’allargamento stradale per il parcheggio e la svolta di ritorno, così come individuato sulla tavola dell’Azzonamento e sull’Ambito di Riqualificazione di cui all’art. 31.1 delle presenti norme e come eventualmente risulterà modificato dal progetto esecutivo.
Il nuovo insediamento sarà accessibile da sud e sarà organizzato in salvaguardia dell’impianto del giardino esistente o di un nuovo giardino ridisegnato secondo la tipologia c) del Sistema delle Aree Verdi di cui all’Ambito di Riqualificazione di cui all’art. 31.5.
L’intervento dovrà adempiere alle specifiche prescrizioni di fattibilità geologica.
L’insediamento nella zona B/SU individuata con il numero uno cerchiato ( ) sulla tavola dell’Azzonamento si svilupperà ad “L” a formare la Piazza erd organizzare l’incrocio tra Via Libertà e Via Manzoni.
L’eventuale porticato disimpegnerà le attività commerciali a piano terra.
L’intervento dovrà adempiere alle specifiche prescrizioni di fattibilità geologica e a quanto prescritto dall’art. 12 delle presenti norme.
L’insediamento della zona B/SU individuata con il numero due cerchiato ( ) sulla tavola dell’Azzonamento si organizzerà nello schema di un’isola pedonale, con case in linea e/o isolate lungo un percorso ciclopedonale di collegamento di Viale Rimembranze con Via S. Antonio.
L’intervento dovrà adempiere a quanto prescritto dall’art. 12 delle presenti norme.
La zona B/SU sulla tavola dell’Azzonamento organizzerà un insediamento misto (residenziale e commerciale) al servizio del centro storico.
L’intervento dovrà adempiere alle specifiche prescrizioni di fattibilità geologica e a quanto prescritto dall’art. 12 delle presenti norme.
L’insediamento è preferibilmente da destinare alle attività di servizio alle imprese ed alle attività insediate e/o da insediare nello schema di un Centro Servizi integrato.
L’insediamento è riservato alle medie e grandi strutture di vendita commerciale di generi non alimentari ed a depositi di generi non alimentari con la sola distribuzione ad operatori (artigiani, commercianti) esterni (commercio all’ingrosso di cui al D.L. n°. 114/98).
In sede di pianificazione attuativa, verrà definito un unico accesso dalla S.P. 174 alle diverse attività insediate nel comparto.
L’insediamento dovrà prevedere la realizzazione di due piani oltre l’altezza massima di zona ( mt. 10,00) per una S.l.p. di 100 mq. massima per piano, comprese le superfici dei volumi tecnici, per la formazione di uffici e di uno spazio di soggiorno con soprastante terrazza di osservazione, da convenzionare per l‘accessibilità al pubblico.
L’insediamento è riservato alla formazione di una struttura ricettiva, ricreativa e di ristoro nella dimensione di un insediamento di agriturismo che integra le attività agricole in zona E1 e le attività sportive in zona F1.
Il P.A. di quest’Ambito sarà esteso alle due zone E1 e F1 al solo fine di coordinare gli interventi infrastrutturali e l’assetto planivolumetrico dei vari insediamenti, e di garantire il loro migliore inserimento ambientale nel contesto agricolo circostante.
In particolare l’insediamento C/S sarà delimitato da una fascia di salvaguardia ambientale a sezione
variabile e libera, di cui agli artt. 11 e 31.5.h..
In sede di pianificazione attuativa, verrà definito l’accesso dalla Via Vittorio Emanuele alle diverse attività insediate nel comparto.
Gli insediamenti nella zona D individuata sulla tavola dell’azzonamento con il numero sono riservati prioritariamente all’ampliamento ed alla integrazione degli insediamenti esistenti in zona BD ed alle aziende che si delocalizzeranno dal tessuto urbano consolidato in quanto impropriamente ubicate. Il P.A. dovrà prevedere la formazione delle opere di urbanizzazione individuate sulla tavola dell’Azzonamento, a disimpegnare l’intero insediamento produttivo in zona BD e D ed a completamento delle urbanizzazioni di P.G.T..
L’insediamento nella zona D individuato sulla tavola dell’Azzonamento con il numero dovrà prevedere la formazione di una fascia di salvaguardia ambientale nello schema di una quinta arborata di cui all’art. 31.5 delle presenti norme lungo il confine sud.
Tale insediamento è riservato alle attività produttive artigianali di servizio alla residenza ed agli insediamenti urbani in genere, e verrà organizzato in lotti di 500 mq. di superficie coperta massima, con tipologia mista e tradizionale (copertura a doppia falda, tamponamenti in muratura, ecc.).
L’insediamento è riservato all’ampliamento delle attività insediate nella zona B/D ed è subordinato alla realizzazione del parcheggio ed alla sistemazione della Via Leonardo da Vinci.
Nella realizzazione del parcheggio occorrerà prevedere un’adeguata piantumazione ed una rete metallica con siepe del suo perimetro, con particolare attenzione al lato sud a confine con il Parco delle Groane ed in particolare con il S.I.C. di cui all’art. 60 delle presenti norme.
Nell’Ambito non è ammissibile a tutela del verde, l’insediamento di attività insalubri di prima classe.
L’intervento dovrà adempiere alle specifiche prescrizioni di fattibilità geologica.
Sistema Viabilistico Pedemontano: Autostrada Pedemontana e nuova S.P. 133
Il progetto definitivo ed esecutivo del Sistema Viabilistico Pedemontano dovrà risolvere tute le criticità di tipo ambientale e territoriale evidenziate dalla Delibera CIPE di approvazione dl progetto preliminare.
In particolare le fasce di rispetto dovranno essere piantumate in adempimento di quanto previsto dal D.G.R. n°. 7/13900 del 1 agosto 2003 per una superficie di 5 mq. per ogni mq. di bosco trasformato.
Inoltre in attuazione di quanto disposto dall’art. 56.8 delle N.T.A. del Piano delle Regole, i sentieri interessati dal Sistema Viabilistico Pedemontano non potranno essere interrotti.
La nuova S.P. n°. 133 dovrà adempiere il compito di strada di collegamento tra la S.P. 31 in territorio della Provincia di Como e la S.S. n°. 527 Monza – Saronno, deviando in questo modo il traffico di attraversamento nord - sud che interessa Lazzate e che non ha origine e destinazione interna al Comune.
NB. Oltre gli ambiti di trasformazione puntualmente cartografati e descritti in questo articolo, saranno assoggettati alle prescrizioni del presente D.d.P.,anche gli ambiti interessati da interventi all’interno del Tessuto Urbano Consolidato (A e B) aventi le seguenti caratteristiche.
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