Ufficio Tecnico
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Art. 45 - ZONA F2 - SERVIZI DI INTERESSE GENERALE
Comprende quelle aree destinate ad attrezzature di interesse pubblico a livello generale, che non sono computabili al fine di verifica degli standards (F1).
Le zone F2 sono destinate ad attrezzature di impianti pubblici (cimiteri) e di carattere tecnologico anche di interesse sovracomunale quali rimesse di mezzi di trasporto pubblico, centri pubblici per collaudi autoveicoli. impianti di raccolta, di lavorazione e di smaltimento dei rifiuti e di depurazione, centrali telefoniche esistenti, uffici postali (F2 – P.T.), impianti dell'acquedotto, cabine di trasformazione dell'energia elettrica nonché centri di lavoro per la manutenzione degli stessi e le relative opere accessorie.
Sono ammesse le attrezzature al servizio del personale suddetto, la residenza per il personale di custodia e gli uffici strettamente inerenti alle funzioni svolte.
Tali destinazioni sono ammesse nelle fasce di rispetto stradale solo se già esistenti o se individuate dalla Tavola di Azzonamento e comunque solo se non pregiudicano quanto di sposto dall'art. 26 della L.R. 51/75.
Nei limiti di allineamento e delle previsioni di P.R.G. in zone si procede alla edificazione a mezzo di progetti singoli che siano conformi alle Leggi vigenti in materia di edifici rispondenti alle destinazioni ammesse.
H
= mt. 6,00
NP
= massimo n°. 1
Dc
= ml.5,00 comunque 1/2 altezza max
Tipologie edilizie
= tipologie correnti in ordine alle specifiche destinazioni del caso per ogni edificio ammesso.
Rc
= 50%
La zona F2 per cimiteri (Ci) è destinata a servizi cimiteriali. Queste zone non possono essere computate come standard urbanistici e come aree di cessione per urbanizzazione secondaria.
Il Piano Regolatore mira alla minimizzazione dell'esposizione delle persone ai campi elettromagnetici indotti dall'installazione di impianti fissi (antenne e cabine ) di radiotelefonia e televisione.
Per gli impianti fissi di radiotelefonia valgono pertanto le eventuali limitazioni di legge.
Le attività di radiotelefonia mediante antenne sono preferibilmente da escludere dalle zone a destinazione residenziale (A, B e C), e da posizionare ad una distanza minima di 75 metri dal perimetro edifici scolastici, accoglienza socio - assistenziali, oratori, parchi gioco, case di cura, residenza per anziani e strutture simili e relative pertinenze.
Le cabine di trasformazione dell'energia elettrica possono essere realizzate alle seguenti condizioni speciali:
previ accordi con i competenti Uffici dell'ENEL e dell’Azienda del GAS, alla realizzazione di tutte le strutture necessarie ad elettrificare ed a dotare del gas combustibile il comparto ed all'inserimento in convenzione di tale obbligo.
Il lottizzante dovrà attenersi a quanto disposto in merito, della Circolare del Ministero dei Lavori Pubblici n°. 227 del 13.01.1970. Inoltre all'atto della presentazione del progetto di P.L., dovrà essere presentata dichiarazione dell'ENEL e dell’Azienda del GAS attestante l'idoneità tecnica degli impianti previsti.
!!ZONE F2 PER ELETTRODOTTI AD ALTA TENSIONE 380-220-130 KW
Le aree sottoposte a Vincolo di Elettrodotto sono soggette alle norme vigenti in materia di sicurezza, fasce di sicurezza, inedificabilità e successive modifiche ed integrazioni.
Per le costruzioni ricadenti nelle vicinanze di linee elettriche di alta tensione (380-220-130 Kw), all’atto della richiesta dell’intervento edilizio, dovrà essere dimostrato che tali interventi ricadono all’esterno delle fasce definite dal D.P.C.M. 8/7/2003.
La realizzazione di un impianto ecologico dovrà acquisire le specifiche autorizzazioni ambientali ed igienico-sanitarie.
Queste zone sono riservare al deposito di materiale edilizio e/o di recupero.
Per le eventuali costruzioni di servizio, il Rc massimo ammesso non dovrà superare il 10%.
Lungo il perimetro della zona, verrà realizzata una quinta di separazione verde di cui all’Allegato n°. 1 – 7 (h) alle presenti norme.