Ufficio Tecnico
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Tutto il territorio comunale è disciplinato dal Piano Regolatore Generale (P.R.G.) ai sensi della vigente legislazione urbanistica statale e regionale. Le attività comportanti trasformazione urbanistica ed edilizia nonché modifica della destinazione di zona, sono soggette alla leggi vigenti, alla disciplina delle presenti norme, alle disposizioni del Regolamento Edilizio e degli altri regolamenti comunali oltre che alle disposizioni del Regolamento Locale di Igiene vigente. Le destinazioni di zona previste dal P.R.G. non costituiscono di per se stesse titolo sufficiente per l’edificazione delle aree non dotate delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, di cui al successivo art. 8 o sulle quali l'Amministrazione non abbia previsto la loro realizzazione.
Il Piano Regolatore Generale (P.R.G.) è redatto
Il P.R.G. è costituito da:
A - Stato di fatto | ||
Tav. 1 | Azzonamento di Variante (Varianti ex L. n°. 1150/42 e L.R. 23/97) | scala 1:4000 |
Tav. 2 | Azzonamento centro e Varianti L.R. 23/97 | scala 1:500 |
All. A | Stato di fatto | scala 1:4000 |
All. B | Individuazione delle Istanze | scala 1:4000 |
All. C | Urbanizzazioni esistenti (Piano urbano generale dei servizi nel sottosuolo) | scala 1:4000 |
B - Progetto | ||
All. n°. 1 | Corografia - Inquadramento territoriale | scala 1:20000 |
All. n°. 2 | Vincoli esistenti sul territorio comunale:Adeguamento del P.R.G. al P.T.C.P. | scala 1:4000 |
All. n°. 3 | Sistema Distributivo Commerciale | scala 1:4000 |
All. n°. 4 | Aree verdi | scala 1:4000 |
C - Studio geologico del territorio comunale ed individuazione del reticolo idrico minore | ||
Allegato n. 1 | carta geologica | scala 1:5000 |
Allegato n. 2 | carta idrogeologica e idrografica | scala 1:5000 |
Allegato n. 3 | carta geologio-tecnica | scala 1:5000 |
Allegato n. 4 | carta di sintesi | scala 1.5000 |
Allegato n. 5 | carta della fattibilità geologica per le azioni di piano | scala 1:5000 |
Allegato n. 6 | carta pedologica e dell’uso dei suoli | scala 1:5000 |
Doc. n°. 2 – PIANO DEI SERVIZI | ||
Piano dei servizi | ||
All. n°. 1 | Zone F1 di pubblico interesse (Standards) scala 1:4000 | |
All. n°. 2 | Calcolo aree standard | |
Doc. n°. 3 – PIANO DELLE REGOLE | ||
Tav. 1a | Azzonamento Variante Generale del P.R.G. nord | scala 1:2000 |
Tav. 1b | Azzonamento Variante Generale del P.R.G. sud | scala 1:2000 |
Tav. 2 | Azzonamento Variante Generale del P.R.G. – tavola d’unione | scala 1:4000 |
All. n°. 1 | Viabilità | scala 1:4000 |
All. n°. 2a | Individuazione delle zone omogenee | scala 1:4000 |
All. n°. 2b | Calcolo della capacità insediativa | scala 1:4000 |
All. n°. 3 | Ambiti territoriali di cui agli art. 3 delle N.T.A. e di cui all’Allegato n.1 delle N.T.A. | scala 1:4000 |
B - Norme Tecniche di Attuazione | ||
All. n°. 1 | Documenti di inquadramento di cui all’art. 3 delle presenti norme e di cui all’allegato N°. 3 del Doc. n°. 3/A – Azzonamento | |
All. n°.2 | Zona di recupero (Art. 26) Norme Tecniche di Attuazione (N.T.A.) delle zone “A” e “B” (parte) | |
All. n°2a1 | Fondo mappe Carlo VI 1721 – Centro storico e nuclei sparsi | scala 1:4000 |
All. n° 2b1 | Catasto Lombardo Veneto 1857 – Centro storico e nuclei sparsi | scala 1:4000 |
All. n° 2c1 | Cessato Catasto 1897 – Centro storico e nuclei sparsi | scala 1:4000 |
All. n° 2d1 | Epoca di costruzione degli edifici e della viabilità Centri e nuclei storici al 1888 e comparti storici al 1930 | scala 1:4000 |
All. n° 2a2 | Stato di conservazione edifici - Centro storico e nuclei sparsi | scala 1:1000 |
All. n° 2b2 | Altezza degli edifici - Centro storico e nuclei sparsi | scala 1:1000 |
All. n° 2c2 | Destinazione d’uso - Centro storico e nuclei sparsi | scala 1:1000 |
All. n° 2d2 | Epoca di costruzione - Centro storico e nuclei sparsi | scala 1:1000 |
All. n° 2e2 | Modalità d’intervento - Centro storico | scala 1:500 |
All. n° 2f2 | Modalità d’intervento - Nuclei sparsi | scala 1:500 |
All. n° 2g2 | Tipologie edilizie, spazi liberi e schemi compositivi - Centro storico e nuclei sparsi | scala 1:1000 |
All. n° 2h2 | Documentazione fotografica - Centro storico e nuclei sparsi | |
All. n°. 3 | Meccanismi premiali (Art. 1d) | |
All. n°. 4 | Dimensionamento del P.R.G. |
Difformità regolamentari
In caso di eventuali difformità o contrasti, tra i suddetti elaborati prevalgono, in quanto prescrittivi, le presenti norme tecniche ed in generale, le tavole a scala di maggior dettaglio.
In caso di eventuali difformità o contrasti tra gli elaborati del P.R.G. ed altre norme o regolamenti comunali (di igiene e sanità, di polizia urbana, ecc.) se ed in quanto non prescrittive, prevalgono le norme più favorevoli alla fattibilità degli interventi.
Difformità grafiche
Gli elaborati grafici sono derivati dall’aerofotogrammetrico e rappresentano l’ingombro degli edifici così come risulta dalla proiezione sul piano orizzontale della copertura delle parti edificate fuori terra.
Le eventuali difformità grafiche tra aerofotogrammetrico e catastale devono essere risolte dal rilievo dello stato di fatto nel rispetto degli elaborati di P.R.G. di cui al presente articolo.
Il Piano Regolatore Generale persegue la finalità di realizzare un progetto urbanistico unitario di tutela e valorizzazione dell’identità culturale, sociale ed economica dei Cittadini di Lazzate di tutela e valorizzazione delle caratteristiche ambientali, storiche e di abitabilità del territorio comunale di promozione di uno sviluppo sostenibile per Lazzate.
Il Piano Regolatore Generale persegue queste finalità applicando i principi della perequazione, della compensazione e della flessibilità attraverso la ripartizione equa dei vantaggi della concentrazione insediativa e degli oneri derivanti dalla realizzazione delle infrastrutture di interesse generale e degli interventi necessari alla creazione delle condizioni di sostenibilità dello sviluppo.
A questo scopo il Piano Regolatore Generale definisce:
*gli interventi di natura strategica, inerenti le caratteristiche strutturali dell’intero territorio e le disponibilità di aree per l’edificazione e quelle da tutelare e salvaguardare a fini ambientali e paesistici;
Le Norme Tecniche di Attuazione e le Tavole di Azzonamento disciplinano per finalità, modalità, destinazioni, indici e prescrizioni, gli interventi di cui al precedente capoverso, nelle singole zone omogenee e sulle aree per standards primari e secondari in ragione delle caratteristiche ambientali, edilizie ed urbanistiche esistenti e di previsione.
Le Norme Tecniche di Attuazione integrano le previsioni urbanistiche contenute nelle Tavole di Azzonamento anche agli effetti dell'applicazione delle misure di salvaguardia di cui alla legge 3 novembre 1952, n. 1092 e successive modifiche e integrazioni.
Le alternative di cui al punto 1 b) saranno definite in Variante, secondo le procedure e le finalità delle leggi regionali n°. 23/97 e n°. 9/99 e della L. 1150/1942 e delle altre leggi vigenti.
Il Piano dei Servizi di cui al Doc. n°.2 assicura la dotazione di aree e opere per servizi e di interesse pubblico, locale e generale.
Al fine di contribuire ad un'efficace attuazione delle previsioni territoriali e di garantire un adeguato sostegno a progetti e piani che traducono gli obiettivi e gli indirizzi del Piano Regolatore Generale, è introdotto un meccanismo premiale da applicarsi attraverso uno specifico convenzionamento.
L'allegato n°. 3 alle presenti Norme esemplifica tale meccanismo in riferimento a specifici obiettivi di riqualificazione urbanistica, paesistica ed ambientale.
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